Zuzzurro e Gaspare in Friuli

Non c'è più il futuro (Zuzzurro e Gaspare)

Zuzzurro & Gaspare ritornano alle origini, al mondo del cabaret che li ha lanciati e resi famosi. Lo fanno in “Non c’è più il futuro di una volta”, uno spettacolo prodotto dagli Artisti Associati di Gorizia che vanta una paternità plurima (Carlo Pistarino, Francesco Freyrie, Pamela Aicardi e Nino Formicola) e che il circuito dell’ERT ospiterà per tre date nei prossimi giorni. Andrea Brambilla e Nino Formicola saranno giovedì 19 novembre al Teatro Sociale di Gemona del Friuli (alle ore 21), venerdì 20 novembre al Teatro Bon di Colugna di Tavagnacco per la stagione “Follie” della Fondazione Bon (ore 20.45) e sabato 21 novembre al Teatro Italia di Pontebba (ore 21).

Come detto, “Non c’è più il futuro di una volta” attinge a piene mani alle tecniche consolidate del cabaret, al quale Zuzzurro&Gaspare aggiungono il piglio personale, il ritmo serrato e il piacere della battuta per leggere la nostra quotidianità con lo stupore di un bambino e il sarcasmo di un filosofo.

Lo spettacolo è una carrellata di comicità e di situazione reali che denunciano, sempre in modo garbato e divertente,  le incomprensioni tra i vecchi modelli e le nuove modalità: di vivere, di incontrarsi, di condividere, di invecchiare. “Non c’è più il futuro di una volta” vuol essere, tra una battuta e l’altra, una chiave, un suggerimento per imparare a stare al mondo, tenendo stretti, però, i nostri esilaranti difetti e i nostri stupefacenti pregi.

Passati entrambi per l’esperienza del “Derby”, storico cabaret milanese, Andrea Brambilla e Antonino Formicola esordiscono nel 1977 formando, con Marco Columbro e Barbara Marciano, la Compagnia della Forca.  La coppia Zuzzurro e Gaspare nasce durante i provini per la trasmissione televisiva “Non Stop”: il primo prende il nome da un personaggio del film “Il giudizio universale” di De Sica, il secondo da quello del proprietario del locale in cui si svolgono i provini. Il contrasto tra i loro personaggi, il commissario ingenuo ma geniale e il suo assistente sveglio, sagace ma perennemente ostacolato dai fraintendimenti del suo superiore, ha creato due maschere che attingono tanto dalla Commedia dell’arte quanto dal fumetto, che li ha per altro già riconosciuti e sanciti nelle strisce del disegnatore Silver.

Tra il 1984 e il 1986 raggiungono la grande popolarità partecipando in televisione a Drive in, e nello stesso periodo portano in scena al Teatro Ciak di Milano “Ce l’ho qui la brioche”, il primo spettacolo ‘lungo’ di cabaret in una situazione teatrale, naturale ma innovativa evoluzione dell’avanspettacolo praticato fin dall’82 con “Zuzzurro e Gaspare in Concert”. Nel 1986, terminata l’esperienza di “Drive in” compiono il primo grande passo verso il teatro interpretando la commedia “Andy e Norman” per la regia di Alessandro Benvenuti, e riscuotendo un successo tale da far giungere in sala dagli Usa lo stesso autore, Neil Simon, per fare di persona i suoi complimenti.

Da allora hanno messo in scena testi di Neil Simon, Micheal Frayn (‘Rumori fuori scena’), Georges Feydeau (‘Sarto per signora’) e Anton Cechov (‘Scherzi’), sempre ospitati con successo nei teatri del circuito ERT.

Informazioni chiamando il Teatro Sociale di Gemona (0432/970520), il Teatro Luigi Bon di Colugna (0432/543049) e la Pro Loco Pontebbana (0428/90693)